
Roma – Nell’interporto di Livorno una piattaforma logistico digitale destinata a gestire il magazzino e la distribuzione dei prodotti delle industrie farmaceutiche toscane. Al Ministero per lo sviluppo economico è stata apposta oggi la firma sul Protocollo d’intesa fra imprese e istituzioni.
“Questa infrastruttura – ha sottolineato il residente della Regione Toscana, Enrico Rossi – permetterà non solo di occupare 200 nuovi addetti, ma produrrà un significativo risparmio che mi auguro possa essere investito per migliorare la salute dei cittadini, cioè nella ricerca di nuovi farmaci in grado di salvare vite umane. E’ giusto che una simile piattaforma all’avanguardia nasca in Toscana, dove l’industria farmaceutica rappresenta una fetta rilevante dell’economia, ovvero il 6% del nostro prodotto interno lordo grazie al lavoro di 11.000 occupati”.
Questo atto, secondo il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, “è esattamente i tipo di politica industriale che serve nel settore farmaceutico, che è quello in cui oggi nel mondo ci sono più investimenti e che ha in Toscana un polo di assoluta eccellenza. Siamo insomma di fronte ad un bell’atto di politica industriale”. E, rivolgendosi ai rappresentanti delle imprese, ha aggiunto: “saremo al vostro fianco per realizzare nel più breve tempo possibile questa davvero bella impresa”.
A nome delle aziende farmaceutiche con sede in Toscana è intervenuto Giuseppe Seghi Recli, amministratore delegato di Molteni farmaceutici.
“Grande è la soddisfazione delle imprese – ha detto – per questa realizzazione. È una contraddizione che supereremo, quella che avessimo 1 milione di export senza una nostra piattaforma dedicata. Le nostre imprese hanno voluto colmare questo vuoto facendo sistema. Sottoscriveremo a breve il primo contratto di rete in Italia, uno strumento innovativo che la stessa Confindustria sta supportando, una leva competitiva finora trascurata. Contiamo di ridurre gli stock medi di magazzino dagli attuali 4 mesi a 1-2, realizzando una delle migliori pratiche dì distribuzione e accrescendo la nostra competitività”.