
Firenze – Sardo di Calangianus, cresciuto nella sezione di Pisa per nove anni dove fra l’altro si è laureato in ingegneria gestionale, iscritto alla sezione di Olbia e nella CAN B, oggi premiato nell’aula magna di Coverciano e sabato alle 18 all’esordio in serie A per Bologna – Genoa.
Tanti i sinceri complimenti per Antonio Giua, arbitro di 29 anni che ieri, salutato da un lungo applauso dei suoi colleghi della Lega Pro, ha ricevuto da da Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro e Marcello Nicchi, Presidente AIA il Premio Luca Colosimo, direttore di gara di Lega Pro prematuramente scomparso in un incidente stradale nel marzo di tre anni fa. E che la Lega Pro con l’Aia hanno ricordato con il Premio, consegnato nell’Aula Magna “Ferrari” del Centro Tecnico in occasione del raduno degli arbitri della Can Pro con il designatore Danilo Giannoccaro.
“È un riconoscimento nato tre anni fa con lo scopo di commemorare Luca- dichiara Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro– il suo valore e il suo grande attaccamento al calcio. Come consuetudine, è stato assegnato ad un giovane arbitro della Can Pro, che si è contraddistinto nell’esempio di Luca Colosimo, un modello da seguire per qualità umane e tecniche”.
Rivolgendosi agli arbitri di Lega Pro presenti in sala, il Presidente Gravina ha dichiarato: “Vi dico grazie per quanto state facendo, in particolare, per la preparazione e l’impegno che mettete ogni volta che scendete in campo”.
Il Presidente Nicchi ha ricordato l’importanza del riconoscimento: “E’ un Premio che ricorda il grande spessore di Luca, ma che non avremmo mai voluto dare. E’ un’ulteriore conferma del talento di tanti giovani arbitri, che mettono cuore e determinazione in questa attività. Complimenti ad Antonio Giua anche per il debutto in A tra 48 ore”