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Vinci, guardie zoofile salvano cagnolino dal nubifragio Società

Era all’aperto, sotto un violento nubifragio, terrorizzato, fradicio, tremante. Domenica pomeriggio a Vinci: un piccolo cane di razza pincherl cercava inutilmente di difendersi dalle intemperie nascondendosi lungo una siepe di recinzione che circonda la piccola resede dove, sembra da almeno due giorni, era stato confinato.
L’allarme è stato dato alla polizia municipale da alcuni cittadini, impietositi e allarmati dai guaiti penosi che provenivano dal giardinetto in cui si trovava l’animale.
I vigili hanno subito allertato le guardie zoofile dell’Ente Nazionale per la Protezione Animali, che si sono precipitate nel luogo segnalato.
Lo spettacolo che si è parato davanti agli occhi degli operatori è stato inequivocabile: il cagnolino nero si lamentava senza riuscire a smettere di tremare, mentre gli uomini dall’altra parte cercavano di rincuorarlo. Sono subito scattate le ricerche della proprietaria, che però non hanno dato esito, nonostante le guardie abbiano più volte suonato e bussato alla porta dell’appartamento corrispondente al giardino.
A quel punto, considerate le condizioni precarie del cane, le guardie Enpa del distaccamento di Montelupo fiorentino hanno deciso di procedere a un sequestro cautelativo di iniziativa, facendo intervenire i Vigili del Fuoco per soccorrere il piccolo animale. Nel frattempo era giunta sul posto anche la squadra di vigili che aveva effettuato la chiamata.
I Vigili del Fuoco hanno proceduto a scavalcare la recinzione e a prelevare il piccolo animaletto, orami stremato.
I volontari dell’Enpa lo hanno subito avvolto in un asciugamano, poi in una coperta, in seguito lo hanno rifocillato e scaldato.
La proprietaria, una 40enne dell’Est-europeo, e’ stata segnalata all’autorità giudiziaria per maltrattamento ed abbandono di animale; oggi (21 settembre) il tribunale ha convalidato il sequestro.
Intanto il piccolo pincherl è ricoverato presso una struttura dell’Enpa.
“A quanto sembra risultare dagli accertamenti in corso – spiega Simone Porzio, segretario provinciale dell’Ente – anche in questo caso ci troviamo di fronte a una fattispecie purtroppo in aumento: quella dell’abbandono degli animnali fra le mura di casa. Di fronte a un crollo, per fortuna, degli abbandoni per strada, crescono in maniera allarmante le persone che lasciano per svariati giorni gli animali soli, in casa, magari rinchiusi in terrazzo o in giardino.
Ebbene, vorrei che fosse chiaro che questo atteggiamento configura un vero e proprio reato, punibile per legge”.

 

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