
Nel corso del tavolo di confronto avviato ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Enac, della Regione Siciliana e del Comune di Catania, con le Società Wind Jet e Alitalia-Cai e con le Organizzazioni sindacali confederali e di categoria, sono state illustrate dalle parti aziendali le rispettive ragioni che hanno impedito la conclusione dell’accordo per la cessione della compagnia Wind Jet ad Alitalia-Cai. Il Governo ha preso atto della decisione di Wind Jet, a fini cautelativi, di chiedere la sospensione della licenza di esercizio di trasporto aereo. Tuttavia Wind Jet ha comunicato la ricezione di più manifestazioni da parte di soggetti italiani e stranieri interessati alla ripresa della attività di volo. Wind Jet. riservandosi pertanto di intraprendere, in accordo con i creditori principali e nell’interesse dei passeggeri e dei dipendenti, soluzioni di continuità aziendale anche avvalendosi delle norme approvate di recente dal Parlamento. Le Organizzazioni Sindacali di settore aderenti a CGIL, CISL, UIL e UGL hanno sottolineato la necessità di altre risposte più concrete e immediatamente esigibili anche a tutela dei lavoratori, a fronte della presa di posizione di Wind Jet circa iniziative di concordato preventivo e di riattivazione delle operazioni con l’ingresso di soggetti interessati. Intanto l’ENAC continuerà nella azione finalizzata a garantire la riprotezione dei passeggeri già ad oggi programmata fino al 31 agosto.